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Giro d’Italia: il francese Prodhomme trionfa a Champoluc, Del Toro sempre più Maglia Rosa


Una Valle d’Aosta colorata di rosa ha accolto il Giro d’Italia per la tappa n° 19, da Biella a Champoluc, 166 km per quasi 5000 metri di dislivello con 5 GPM: Croce Serra, Col Tzecore, Colle San Pantaleon, Col de Joux e Antagnod. Anche in Monte Rosa sullo sfondo era di un bianco accecante, quasi a salutare la carovana rosa del Giro. Un palcoscenico naturale magnifico per una tappa entusiasmante, come il calore del pubblico distibuito sulle varie salite. E non crediate che non ci sia stata battaglia, perché le differenze al traguardo sono poche, ma i corridori hanno viaggiato a 34 km/h di media, a 10 minuti dal primo al trguardo erano arrivati solo 17 corridori, a testimonianza del fatto che il gruppettino dei migliori, composto dai primi dieci è molto livellato e spremuto dallo sfiancante lavoro dei compagni della Maglia Rosa Isaac Del Toro, la UAE Team. Ma la vera impresa di giornata l’ha fatta il francese Nicolas Prodhomme della Decathlon AG2R La Mondiale. Una vita da gregario, 30 anni, mai un successo da professionista, poi un mese fa’ successo di tappa al Tour of the Alps e oggi l’impresa, tra lacrime di gioia ed emozione, in fuga dalle prime pedalate, nel tappone di montagna del Giro d’Italia. E chissà che i suoi direttori sportivi non decidano che un corridore così meriti di correre non solo in appoggio ai capitani nei grandi giri, ma lo lascino libero di correre in tappe lunghe e dure di montagna.

E poi c’è il “Torito” il delfino di Pogacar, Isaac Del Toro, uno dei più giovani del gruppo, ma che corre come un veterano, con lo squadrone della UAE Team, che pur ridotto dai ritiri, con Maika e McAnulty fa un ritmo dal quale nessuno del gruppetto dei migliori riesce a uscire. L’unico che ci prova e ci riesce è l’equadoregno Carapaz, già vincitore del Giro e Campione Olimpico. Ma alla sua ruota si incolla Del Toro, che lo supera nell’ultima curva del traguardo di Champoluc, prendendo abbuoni, e staccando di altri 23 secondi tutti i primi dieci della classifica generale.

Ora la classifica generale vede Del Toro in testa con ha 43” su Carapaz, 1’21” su Simon Yates terzo; quarto Gee a 2’32”, quinto Caruso a 3’36” a 38 anni primo degli italiani, sesto Bernal a 5’13” e settimo Pellizzari a 5’46”, che all’ultima curva finisce contro le transenne, fortunatamente senza conseguenze e perdite di tempo perché neutralizzato.

Domani ultimo atto per ribaltare la classifica con la tappa Verres – Sestriere, tappa con il mitico Colle delle Finestre per metà sterrato, Cima Coppi del Giro, arrivo a Sestriere e poi via in aereo verso Roma per il gran finale di domenica.

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.